Achievement: essere buoni
Qualche tempo fa ho letto un bell’articolo su Springwise (i trendsetter che fanno capo a trendwatching) che mi ha fatto riflettere sull’uso di meccanismi del gaming in chiave no-profit.
Penso infatti che il no-profit sia tra i settori che più possono trarre vantaggio dall’evoluzione dei media digitali, sia in termini di costi, sia in termini di viralità del messaggio: ci si sente più buoni e quindi più propensi a diffondere un messaggio con un valore e che ci mette in luce positiva agli occhi degli altri.
Forse è su questo insight che hanno deciso di fare leva gli autori di Akoha “Play it Forward”, un game che utilizza web, mobile, ma anche la realtà che ci circonda per mostrare che forse il gioco può rendere il mondo un posto migliore.
Chi gioca ad Akoha deve infatti compiere delle missioni di gentilezza nei confronti degli altri, secondo quanto indicato dalle carte del gioco (in vendita online dai 5 ai 15 dollari). Tra gli esempi citati da Springiwise ci sono “give someone a book” e “donate an hour of your time“. Io avrei più problemi col primo obiettivo, dato che sono molto geloso dei miei libri
Ogni volta che si raggiunge l’obiettivo, la carta viene passata al beneficiario: quest’ultimo può iscriversi a Akoha, descrivere l’esperienza e portare avanti il gioco, mentre il benefattore guadagna punti (online) e può seguire gli ulteriori sviluppi della sua buona azione attraverso Google Maps.
Una buona azione tira l’altra, dunque, tanto che gli stessi giocatori possono creare delle carte proponendo nuovi comportamenti virtuosi.
Stando sempre a Springwise, da gennaio sono state condotte 2.000 missioni in 33 paesi e il 60% delle persone si è iscritto al gioco dopo avere ricevuto una carta da qualcun altro. Una volta che saranno compiute 25.000 missioni Akoha sponsorizzerà la costruzione di una biblioteca in Nepal.
Credo che la possibilità di integrare gioco online e offline sia una killer application per il successo di iniziative legate al no-profit che hanno bisogno di un contatto diretto e tangibile con la realtà, di essere immediatamente vicine alle persone per guadagnarsi la loro fiducia.
Sul sito ufficiale è possibile dunque unirsi alla missione comprando lo starter kit, ma io so che Kurai ha delle carte, per cui aspetto di incontrarlo e di farmi coinvolgere nel gioco da lui attraverso una buona azione.
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