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Un post a 8-bit

§ novembre 22nd, 2010 § Filed under Brevissime, Musica, Nintendo, TV § Tagged , , , , , , , § No Comments

Sì lo so, è stata lanciata Kinect e ha già superato il milione di console vendute; sì, lo so, la Sony ha annunciato che sulla PS3 sarà possibile vedere film in streaming grazie a una nuova applicazione; eppure, o forse proprio per questo, ultimamente mi diverto e meraviglio grazie ai giochi a 8-bit e sembro non essere il solo.

Primo, se avete voglia di rituffarvi nelle sensazioni di quando eravate più piccoli, potete andare su Nintendo8 e grazie a un emulatore giocare a Super Mario Brothers, a Bubble Bobble, o a Tetris con la vostra tastiera.

Oppure, se siete fan dei Linkin Park e volete vederli in 8 bit potete scaricare il loro gioco per iPhone e iPad “8-bit Ribellion“, sconfiggere acerrimi nemici, ascoltare alcuni successi in 8 bit e alla fine venire anche premiati con una nuova canzone del gruppo. Vendere musica oggi non è facile, ma questo mi sembra un modo molto divertente per vendere un’applicazione legata alla musica.

Infine, se come me siete fan delle avventure grafiche, se vi ritrovate in bagno a cantare i duetti di Glee con la spazzola in mano (facendo magari entrambe le voci) e se trovate che le annotations di Youtube siano geniali, allora vale la pena dare un’occhiata a 8-Bit Glee presente su Youtube. Si tratta di un gioco unofficial che consente di guidare il proprio personaggio attraverso diverse scelte, cliccando sui link presenti nel video e quindi di rivivere in diversi modi le storie della prima serie.

I giochi sembrano essere sempre più una sponda fondamentale per i prodotti dell’entertainment, un modo per approfondire l’esperienza e consolidare il legame con i propri contenuti preferiti, ma non occorre per forza pensare a soluzioni altamente innovative e sofisticate: a volte bastano 8 bit.

La vera Wii per donne

§ aprile 2nd, 2009 § Filed under Nintendo § Tagged , , , § 1 Comment

Anche se nei commenti di Youtube molti dicono che è un video maschilista, per me è soprattutto un viral che mi ha fatto crollare dalla sedia dal ridere.

In ogni caso, può fornire alcune idee di prodotto per i casual gamers!

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=_SXNAtwYMBw&hl=it&fs=1]

Questo non è un videogame

§ novembre 29th, 2008 § Filed under Nintendo § Tagged , , , , § No Comments

Giustamente parlando del grande successo di Nintendo – non dimentichiamolo, un’azienda che fino all’ultima generazione di console aveva chiaramente un ruolo da follower – si cita la strategia oceano blu: uscire da un mercato indifferenziato attraverso un nuovo modo per segmentare i consumatori (per essere sintetici!).

Nintendo sia nella sua offerta di console da salotto sia in quella di console portatile si pone oramai come un produttore tecnologico che vede nel gaming una delle sue applicazioni: non l’unica e a volte nemmeno la più importante, visti gli investimenti pubblicitari dedicati a prodotti come Wii Fit.

E’ importante infatti considerare che una strategia oceano blu è decisamente allettante, ma richiede anche forti investimenti di comunicazione e rischi, poichè occorre creare awareness verso un nuovo pubblico, spiegare chiaramente il prodotto, se è possibile farlo provare (eventi sul territorio) e non si può sperare che il proprio pubblico diventi da subito portatore attivo del messaggio: finalmente il buon vecchio consumatore passivo, che non va di moda, ma non per questo è scomparso :-)

Insomma, l’offerta per le console Nintendo comprende prodotti che non possono essere definiti propriamente videogame, a meno che non siamo disposti a cambiare il significato di questa definizione e a darne una valenza più “culturale” (nel senso basso del termine, se ha senso distinguere tra basso e alto).

Una delle leve per avere credibilità in questo nuovo ambito consiste nel legarsi a brand già affermati, estranei al mondo del puro intrattenimento ludico. Mi vengono in mente due esempi, ovvero due giochi (?), entrambi sviluppati dalla Ubisoft. Il primo è “Hell’s Kitchen” (Wii, DS, PC), e in questo caso il brand è lo chefstar Gordon Ramsay, il secondo è “Il mio coach di benessere: smetto di fumare” (DS), e il brand è il guru Allen Carr. Di cosa si tratta?

  • “Hell’s Kitchen” è un famoso reality show sotto forma di sfida di cucina in onda sulla tv inglese. L’attrattiva principale del programma è la presenza di Gordon Ramsay, uno dei massimi attori del palcoscenico culinario internazionale, celebre anche per il carattere intransigente. Nel gioco Ramsay, che presta la voce anche al personaggio virtuale, si trova a giudicare la preparazione di un piatto e ricompensa i successi con vere ricette esclusive
  • “Il mio coach di benessere: smetto di fumare” trasporta su console il metodo “easyway” con cui Allen Carr promette di riuscire a fare smettere di fumare: il libro è tradotto in 25 lingue e si parla di 9milioni di copie vendute! Qui la componente ludica è davvero secondaria (se non terziaria), rispetto al training per avere un programma personalizzato, al controllo dei propri consumi di sigarette e dei progressi ottenuti.

Nintendo non è quindi solo una miniera d’oro per se stessa, ma anche per gli sviluppatori terze parti che trovano un ambiente ideale, come immagine e come installato, per raggiungere nuovi target. Ma la cosa che mi sembra ancora più interessante è la capacità di questi videogame di rendere la “macchina per giocare” un vero device multitasking, un mezzo di divertimento, di comunicazione e di educazione.

O no?

E in un momento in cui la televisione ed editoria lamentano il calo degli utenti, soprattutto in alcune fasce d’età, quali nuove opportunità può portare ciò che prima chiamavano videogame?