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Fare soldi con la mafia e gli uccelli arrabbiati

§ febbraio 11th, 2011 § Filed under Advertising, Social Media § Tagged , , , , , , , , , , , § No Comments

Le nuove piattaforme tecnologiche (smartphone) e di relazione (social-network) continuano a dare nuova linfa vitale al settore dei games. I numeri parlano da soli: Angry Birds è stata scaricata 30 milioni di volte su diversi supporti (iphone, android, etc.), mentre Cityville, l’ultimo prodotto di casa Zynga, ha già toccato gli 84 milioni di utenti unici mensili, superando così il cuginetto Farmville.
Insomma, le persone giocano ovunque e in ogni momento della giornata, al di là del famoso couch in cui sarebbero per definizione inchiodati i giocatori

Questi successi non ci devono fare dimenticare che per le software house non è ancora automatico trovare dei modelli di business che traducano il successo di pubblico in profitto, ricompensando così gli sforzi creativi, produttivi e distributivi che stanno dietro tali prodotti.

Abbiamo già parlato della possibilità di utilizzare i games su Facebook per iniziative simile al product placement (del resto i numeri di Facebook sono ormai paragonabili a quelli di un canale tv), come è successo nel caso di McDonald o di Elite Taami Nutz.
Bene, recentemente è stato Mafia Wars a essere utilizzato quasi come un broadcaster per diffondere il nuovo video di Dr Dee, Kush, primo singolo dopo una decina d’anni di inattività del rapper. Il video è solo uno dei contenuti che sono disponibili attraverso il gioco: vi è anche la possibilità di vincere una copia esclusiva del cd autografata e oggetti virtuali come cuffie, auto d’epoca o addirittura armi.
Molto interessante è anche la notizia che il gioco avrà un adattamento cinematografico nel 2012.

Proprio la possibilità di creare tutta una filiera di prodotti di entertainment, e quindi di trasformare il casual games in vero brand ci porta al caso di Angry Birds. Questo celebre passatempo in cui si lanciano uccellini di vario tipo contro beffardi maialini (è giusto ricordare di cosa stiamo parlando esattamente) è a pagamento sulle piattaforme Apple, mentre è supportato dalla pubblicità su Android: gli sviluppatori della software Rovio dichiarano di potere guadagnare 1milione di dollari dalla versione del gioco con adv. Ad aggiungere un altro anello a questa catena del valore ha pensato la Mattel che metterà sul mercato il gioco in scatola degli uccellini arrabbiati il prossimo maggio, riproducendo le caratteristiche del gioco digitale: si pesca una carta che mostra una struttura da costruire e gli avversari hanno il compito di distruggerla con una catapulta.

Casi fortunati, certo, ma che forse indicano alcune strade da percorrere agli sviluppatori e agli inserzionisti.